22 Ottobre 2022
Dalle 8:45 alle 13:00
Cinema Nuovo Borgomanero

Contributo
• € 15
• € 5 (studenti e minori di 30 anni)

Pensando ai temi di fondo che vorremmo emergessero, siamo stati stimolati dalla storia del “Puntino Rosso” che traiamo da una pagina di uno studioso, Arnheim, in cui si parla di un gabbiano che ingurgita del cibo e lo mastica senza ingoiarlo, facendone riserva nel becco.

I piccoli del gabbiano, quando hanno desiderio di mangiare, individuano sul becco della mamma un Puntino Rosso e lo picchiettano (Toc Toc) con il loro piccolo becco. Questo comportamento provoca l’apertura e la possibilità di cibarsi. Non è quindi un ingozzare il piccolo, ma è lui attivo nel chiedere di mangiare grazie alla visibilità del Puntino Rosso.

Il nostro Puntino Rosso deve essere identificabile nel valore di una scuola e di una società in grado di accompagnare verso un progetto di vita non imprigionando in un “sostegno esclusivo”, ma rispondendo a bisogni diversi perché ciascuno trovi il proprio elemento, cioè il tema che corrisponde alla sua passione.

Le sfide evolutive delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi sono prima di tutto sfide educative.
Il loro percorso di crescita è la palestra che li allena alle competenze che serviranno nel tempo dell’adultità. È durante i primi anni, quando i bambini costruiscono la loro identità, che le esperienze vissute influiscono sulle attitudini, sui valori e sui comportamenti di tutta la vita. Motivo per cui da sempre abbiamo dato priorità al nostro impegno nella scuola che, citando le parole di Ianes e Canevaro, non avrebbe più bisogno dell’inclusione, evocativa di categorie di alunni con problemi, ma di equità e universalità: le differenze sono la normalità, la biodiversità che arricchisce gli ecosistemi dove si apprende e ci si relaziona.

Vogliamo pensare ad una comunità scolastica pienamente appartenente allo spazio e alla comunità sociale che “abita”.